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Channel: Polis Spinei, il Blog di Salvatore Vento
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Furto di cavi telefonici, disagi Spigno. I ladri in azione a Capodacqua hanno portato via trecento metri di filo allo scopo di prelevarne il rame.

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Il modo d'agire è più rodato che mai: meno di 20 minuti per tranciare quanti più cavi possibile, caricarli e fuggire via. Tutto deve filare liscio prima che l'operazione possa far scattare l'allarme. Anche solo un minuto può bastare a mandare a monte l'intero colpo. A giudicare da come si è svegliata ieri mattina la frazione di Capodacqua a Spigno Saturnia, ha agito con precisione svizzera la banda di ladri che nella notte ha depredato circa 300 metridi cavi telefonici. Approfittando del favore del buio ed equipaggiati con la giusta attrezzatura, ignoti si sono arrampicati sui pali del telefono pubblico per tranciare e rubare le linee aeree  Una vera catena di montaggio se si pensa alla fatica da mettere in campo. L'intenzione è di ricavare il rame contenuto all'interno dei fili per rivenderlo, come purtroppo avviene sempre più spesso per i furti lungo le linee ferroviarie. In realtà il bottino sarebbe dovuto essere più cospicuo  nel corso delle riparazioni sono state trovate tagliate anche altre linee. Ma i ladri non avrebbero avuto il tempo necessario per smontarle e farle sparire. Sul posto si sono precipitati i Carabinieri allertati dalla centrale operativa della Telecom, che aveva perso il segnale in quella zona. Della banda però nessuna traccia. Negli ultimi anni furti del genere hanno subito una vera e propria impennata. I residenti del Sud pontino ricordano con amarezza l'ondata che lo scorso anno ha colpito le periferie collinari di Formia e Minturno. Nemmeno le zone più foranee di Spigno Saturnia sono rimaste estranea al fenomeno, dove a quanto pare è più semplice agire indisturbati. Stesso nella giornata di ieri, al costo di qualche disagio per l'utenza di Capodacqua, la Telecom ha provveduto a ripristinare la linea telefonica.
Di Osvaldo Marchese, da “La Provincia” del 21 dicembre

L’attacco del consigliere all'amministrazione: «Incarichi, troppi sprechi». Pampena: ai lavori pubblici non serviva un tecnico esterno.

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«I risultati eccellenti colti dal funzionario, così come affermato dal vicesindaco di Spigno, Massimo Costanzo, sono l'ennesima bufala per giustificare l'inutile spesa». Questa la dichiarazione di Carlo Pampena, capogruppo del Pdl di Spigno Saturnia, intervenuto sulla questione riguardante il rinnovo dell'incarico al responsabile dell'ufficio tecnico comunale ingegner Santamaria Andreone. «Che Babbo Natale portasse in dono, ancora per il prossimo anno, il professionista esterno già responsabile dell’ufficio tecnico - ha detto Pampena - non avevamo alcun dubbio. Era nel conto che lo sbaglio del vice sindaco Costanzo si potesse ripetere. Si è ripetuto. I risultati eccellenti colti dal funzionario sono l’ennesima bufala per giustificare l’inutile spesa. Come pure il raggiungimento delle entrate riferite agli oneri di urbanizzazione. Perché nel totale della somma entrata e che si sbandiera sono compresi anche i versamenti (e non sono pochi) provenienti da permessi a costruire rilasciati nel 2011, cioè quando il responsabile esterno non c’era ancora. L’organizzazione del settore? Il cambio misterioso di una serratura, inutili e costosi incarichi esterni, appalti falliti, immobilismo nell'urbanistica  probabile perdita di finanziamenti, etc. L’ottima scelta con premio? E’ solo nella mente di Costanzo. Che sarà migliore l’anno prossimo glielo auguriamo. I risultati scadenti e ci inducono a dire che mai decisione fu tanto insensata». L’iniziativa di Costanzo, insieme ad altre, un miracolo, però, l’hanno compiuto: «sono riuscite - ha concluso Pampena – a creare ‘ottime’ condizioni per non consentire neppure l’approvazione dell’assestamento del bilancio».

Una riflessione opportuna quella del consigliere di minoranza Carlo Pampena, apparsa sulla stampa qualche giorno dopo l’intervento del vicesindaco ed assessore al personale Massimo Costanzo. La tanto decantata rivoluzione della “macchina amministrativa” messa in moto dalla maggioranza Simeone, oggi ha portato a poche cose, fatto salvo per i ricordi di diversi dipendenti. Una scanzonata “marchetta” mossa nei confronti del dirigente esterno dell’ufficio tecnico, avvenuti pochi giorni dopo il fallimento economico dell’amministrazione, che non è stata in grado di votare in consiglio l’assestamento di bilancio, a causa di tre pareri negativi esercitati dal responsabile del settore economico e finanziario, dal ragioniere comunale e dal revisore dei conti. Un bilancio “assestato” in giunta e semplicemente ratificato in consiglio (splendida la giustificazione durante l’ultima seduta dell’assessore al bilancio: “visto che facciamo poche variazioni durante l’anno, abbiamo deciso di farne una abbondante il 30 novembre”) sul quale si sono concentrate ancora una volta le attenzioni delle opposizioni, preoccupate dalla mancanza probabile dell’equilibrio finanziario, cosa contro legge ma che soprattutto mette in pericolo la già esile stabilità finanziaria del comune. Con una situazione economica del genere, rinnovare un incarico esterno (12.000 euro annui) per gli obiettivi raggiunti suona stonato, e soprattutto non mi stancherò mai di dire che per sventolare i risultati, vanno prima fissati, ad inizio anno, gli obiettivi e poi relazionato su quelli raggiunti. Numeri, non parole; sarebbe stato meglio tacere e rinnovare la convenzione. Una convenzione politica.   

L’intelligenza non c’entra (ma non guasta averla).

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Cara Assessore, che resti delusa dalla mia intelligenza per il post (e relativo articolo sulla stampa, ma sono strumenti di comunicazione, fattene una ragione o apriti un blog) sulla “coperta”, non fermarti alla mia critica sulla firma del bigliettino di accompagnamento.  Non è questa la questione sollevata (come non lo è per i “pensierini” consegnati ai bambini delle scuole in triplice firma – sindaco, sociale, cultura), ma la critica che rivolgo al tuo operato sulla gestione degli affari sociali, che a mio avviso è senza un piano ragionato e integrato con le esigenze del territorio. Già da “titolo” della delega sono distante: infatti, per me ci sono le politiche sociali e non gli affari, che vanno affrontati alla luce del sole. Dunque non posso condividere la tua difesa, quando mi dici che lavori sottotraccia perché ci sono casi disperati, ma poi ci vediamo costretti ad “invitarti” a ritirare una determina per la gestione di contributi economici data in gestione direttamente a te e poi passata di mano all’assistente sociale (caso chiuso, perché alla fine l’atto è stato definitivamente, e giustamente, ritirato). Che il tessuto sociale di Spigno fosse particolare e problematico non è una novità per chi da tempo è attento alle sue dinamiche; e proprio per questo che per rispondere dignitosamente alle richieste dei cittadini ci vogliono politiche serie e ragionate, ancora di più oggi di fronte alla crisi del sistema economico che taglia prima di tutto i fondi del sociale. Quindi scusami se sono per l’efficienza e la concretezza da raggiungere attraverso lo sviluppo delle idee. Se continuate con gli interventi a pioggia, può sembrare che il sociale sia più un canale per il consenso elettorale piuttosto che un veicolo per dare un segno distinto e per la qualità della vita nel nostro paese. Del resto ci vuole una sensibilità particolare per affrontare i temi del sociale. Una forte motivazione, che forse non tutti hanno e quindi capita spesso che ci si ritrova ad impegnarsi politicamente solo perché il “caso” ha voluto.

Buon Natale Spigno.

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Voglio fare gli auguri di Natale al mio paese. Un modo semplice per rinsaldare e ribadire un legame che sento particolare, e che certamente è condiviso da tanti, con il mio territorio. Spigno ha bisogno di sentirsi amata; ha bisogno di un rapporto di fiducia e di amicizia, di solidarietà e di collaborazione tra i propri abitanti, adesso più che mai visto il particolare periodo che stiamo vivendo. Fare gli auguri a Spigno significa ricordare che c’è, e ci dovrà essere sempre di più, un legame di collaborazione tra il paese e le sue forze economiche, sociali e culturali. In questi momenti di incertezza, consolidare i rapporti, alimentare la “complicità” positiva fra persone e fra soggetti che rappresentano la comunità diventa un elemento fondamentale per sostenerci, superare le difficoltà e cercare di fare ognuno di più per tutti. La riflessione che mi sento di fare per questo Natale è che Spigno ha le potenzialità per fare bene, che sia in grado di disporre i mattoni per costruire un futuro, che è il nostro futuro, forte e consolidato. Un particolare augurio agli spignesi che oramai da anni vivono all'estero: vorrei che il legame tra chi ha avuto il coraggio di emigrare e noi che abbiamo la forza di restare non si spezzi mai. Perché viene sempre prima Spigno, e poi la ragione.

Consiglio comunale, il report della stampa locale.

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Rifiuti, dibattito rinviato. La commissione speciale dovrà esaminare il piano della differenziata.
La questione relativa all'assegnazione del servizio di smaltimento e rifiuti solidi urbani a Spigno non è stata affrontata dal consiglio comunale di ieri sera. Il sindaco Franco Simeone ha ritenuto opportuno ritirare il punto all'ordine del giorno, in attesa delle proposte che proverranno dalla commissione speciale sui rifiuti presieduta dal consigliere di opposizione Salvatore Vento. Come è noto la vicenda aveva sollevato non poche polemiche, in quanto lo stesso Vento aveva criticato il primo cittadino, «reo» di aver convocato un consiglio comunale sulla questione rifiuti, senza che si fosse riunita la commissione. A tal proposito aveva riunito d'urgenza l'organismo, ma senza adottare alcuna decisione, in quanto non si conoscevano gli indirizzi della maggioranza. La decisione di ritirare il punto, alla luce dell'importanza della questione, è stata sicuramente opportuna. Come è risaputo, la gara d'appalto per l'assegnazione del servizio di raccolta differenziata per il 2013 è andata deserta. L'assise civica dovrà decidere se rivedere il capitolato di appalto o se riproporre un nuovo bando di gara. Sta di fatto che il 31 dicembre scade il contratto alla ditta Ambroselli, che gestisce il servizio. Sarà prorogato l'incarico in attesa dell'assegnazione, in attesa del nuovo bando di gara, che ora sarà preliminarmente discusso dalla commissione speciale, chiamata a formulare delle proposte, che poi saranno discusse ed eventualmente approvate in consiglio. Il presidente Salvatore Vento ora convocherà i componenti della commissione a breve giro di posta, per cercare di accelerare i tempi di una questione che il capogruppo del Pdl, Carlo Pampena, ha definito «confusa». Nel corso della seduta, inoltre, sono state approvate le perizie di stima sugli usi civici.

Rinviato il confronto in aula sul nuovo appalto rifiuti.
C’era d'aspettarselo: il Consiglio comunale di Spigno Saturnia  su proposta del sindaco Franco Simeone, ha rinviato l'approvazione degli indirizzi sul servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Dopo il flop registrato in Commissione, impossibilitata a lavorare per mancanza di documentazione, anche la massima assise ha deciso di prendere ulteriore tempo per elaborare le linee guida del prossimo capitolato d'appalto. Un'operazione, ha assicurato il primo cittadino, che ripartirà dalla stessa Commissione  Intanto si avvicina la data di scadenza del servizio di raccolta dei rifiuti attualmente affidato in via sperimentale alla ditta Ambroselli. Alla luce dell'ultima gara d'appalto andata deserta, non è da escludere che Simeone possa presto firmare un ordine di servizio alla ditta prorogando la gestione del servizio per altri tre mesi. Periodo che gli consentirebbe di espletare una nuova gara. Sul fronte finanziario, invece, non si placa la polemica tra maggioranza e opposizione in merito alla variazione di bilancio adottata dalla Giunta, pur non avendo approvato l'assestamento di bilancio  Secondo l'opposizione la procedura resta sbagliata. Fermamente convinta delle sue azioni è invece l'amministrazione  che ha ratificato la delibera in Consiglio. Ad essere approvata anche la perizia di stima relativa a un'alienazione per usi civici della società Zac dal valore di circa 107 mila euro, senza però il sostegno del gruppo Udc e dell'unico consigliere Autonomo che hanno abbandonato l'aula al momento della votazione.
Di Osvaldo Marchese, da “La Provincia” del 22 dicembre

Raccolta e smaltimento rifiuti, firmata la proroga del contratto. L'ordinanza di Simeone ha la durata di quattro mesi.

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Lunedì 24 dicembre il Sindaco Franco Simeone, esercitando il suo potere di ordinanza, ha firmato il proseguimento coercitivo del servizio di raccolta dei rifiuti alla ditta Ambroselli Maria Assunta, e di smaltimento dei rifiuti alla Società Centro Servizi Ambientali, entrambe di Castelforte. Atto dovuto e necessario quello del primo cittadino spignese considerato che, come oramai ampiamente diffuso, alla data del 23 novembre scorso nessuna impresa ha prodotto offerte per vincere l’appalto biennale del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Scadendo l’attuale servizio il primo gennaio prossimo, Simeone per evitare la mancanza dell’importantissimo servizio, essenziale per l’igiene pubblica della comunità spignese, ha ordinato alle ditte che attualmente gestiscono la raccolta e lo smaltimento di continuare nel loro mandato per altri quattro mesi. Una durata, questa della proroga, comunicata la sera dell’incontro colloquiale tra i membri della commissione e lo stesso sindaco avvenuto giovedì 20 dicembre, e sulla quale non è stato necessario discutere, in quanto il tempo tecnico per espletare il nuovo bando è di circa novanta giorni, dunque abbiamo condiviso a pieno la necessità di prendere un tempo congruo per preparare le nuove linee guida e bandire il nuovo avvivo pubblico. Per questi quattro mesi i costi relativi al servizio sono gli stessi previsti dall'attuale appalto, vale a dire circa 26.000 euro mensili per il servizio di raccolta “porta a porta” e circa 5.000 euro per lo smaltimento presso la C.S.A.. Nei prossimi giorni si riunirà la commissione speciale di controllo sull'andamento della raccolta dei rifiuti per preparare le linee guida del nuovo capitolato, che poi passeranno al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione, in modo da dare agli uffici competenti le nuove direttive per la preparazione del bando pubblico.

"Gliu serpe no po' sinchì gliu ciarumu", recita un vecchio proverbio spignese.

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Nelle parole dell’assessore al bilancio Costanzo, colpito evidentemente dal commento rilasciato sul mio blog a seguito della posizione espressa dal consigliere Pampena sul rinnovo della consulenza esterna, leggo una certa frustrazione dovuta probabilmente al malcontento generale che aleggia intorno all'operato di questa amministrazione. Io resto convinto che la riflessione di Carlo Pampena apparsa sulla stampa nei giorni scorsi sia opportuna e condivisibile dall'opposizione tanto che anche il consigliere Vanni Vento ha prodotto un’interrogazione riguardante effettivamente gli oneri riscossi sulle pratiche del 2012 e che sarà portata in consiglio il prossimo 3 gennaio. Resto fermamente convinto che la tanto decantata rivoluzione della “macchina amministrativa” messa in moto dalla maggioranza Simeone, oggi ha portato a poche cose, fatto salvo per i ricorsi di diversi dipendenti. Le parole di Costanzo hanno suonato come una scanzonata “marchetta” mossa nei confronti del dirigente esterno dell’ufficio tecnico, avvenuti pochi giorni dopo il fallimento economico dell’amministrazione, che non è stata in grado di votare in consiglio l’assestamento di bilancio, a causa di tre pareri negativi esercitati dal responsabile del settore economico e finanziario, dal ragioniere comunale e dal revisore dei conti. Un bilancio “assestato” in giunta e semplicemente ratificato in consiglio (splendida la giustificazione durante l’ultima seduta dell’assessore al bilancio Costanzo: “visto che facciamo poche variazioni durante l’anno, abbiamo deciso di farne un’abbondante il 30 novembre”) sul quale si sono concentrate ancora una volta le attenzioni delle opposizioni, preoccupate dalla mancanza probabile dell’equilibrio finanziario, cosa contro legge ma che soprattutto mette in pericolo la già esile stabilità finanziaria del comune. Con una situazione economica del genere, rinnovare un incarico esterno (12.000 euro annui) per gli obiettivi raggiunti suona stonato, e soprattutto non mi stancherò mai di dire che per sventolare i risultati, vanno prima fissati, ad inizio anno, gli obiettivi e poi relazionato su quelli raggiunti. I 30mila euro di risparmio che il vicesindaco decanta sono quantomeno passibili di verifica, visto che oltre alla consulenza esterna l’assessore fa finta di dimenticare il regolamento approvato dalla giunta comunale nella primavera del 2011, e mai ratificato in consiglio comunale come prescritto dalla legge, dove si fissano gli incentivi ai responsabili del procedimento, andando oltre il presunto risparmio. Il consulente esterno avrebbe avuto un senso se a lui fossero stati assegnati anche la progettazione e la direzione dei lavori pubblici, senza rivolgersi ai progettisti esterni. E quando Costanzo dichiara che questi ultimi hanno espresso il proprio gradimento al nuovo corso dell’u.t.c. probabilmente esce finalmente allo scoperto e si capisce meglio come mai l’amministrazione abbia voluto questa scelta, che assume i connotati non di un’opportunità economica per il comune ma prettamente di una scelta a valenza politica.

Assistenza domiciliare, il regolamento. Approvato dal comitato dei sindaci del Distretto Formia-Gaeta.

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I Comuni del distretto 5

Il servizio di assistenza domiciliare distrettuale ha un proprio regolamento. Ad approvarlo è stato il comitato dei sindaci del distretto 5 di integrazione socio sanitaria interistituzionale (C.I.S.S.I) Formia - Gaeta, di cui Formia è il Comune capofila. Si tratta di uno strumento indispensabile ai fini dell’indizione della gara d’appalto distrettuale in funzione dell’assistenza domiciliare. Il documento, costituito da 6 titoli e 22 articoli, fa riferimento ai principi ed alle finalità di accesso al servizio S.A.D. «Il servizio di assistenza domiciliare risponde ad un complesso di interventi e prestazioni di natura socio -assistenziale a supporto della famiglia, erogati al domicilio della persona che si trova in condizioni di temporanea o permanente necessità ai fini del soddisfacimento dei bisogni essenziali. Il servizio è rivolto alle persone con limitata autonomia personale, soggetti con ridotta autonomia per handicap, invalidità o che vivono in una situazione di grave marginalità ed isolamento sociale», spiegano i promotori del documento. Sono ammessi alle prestazioni domiciliari i cittadini residenti nel comprensorio dei Comuni del distretto Formia-Gaeta in stato di bisogno e precarietà. Le prestazioni erogabili dal SAD si riferiscono alle attività domestiche ordinarie e per il governo della casa; interventi di relazione e socializzazione; aiuto sociale e sostegno alla mobilità: attività di assistenza diretta ala persona; intervento igienico-sanitari di semplice attuazione e sotto controllo medico. A livello centrale il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione del servizio è affidato all'Ufficio di Piano del Distretto. Soddisfazione sull'approvazione del Regolamento è stata espressa dal sindaco Forte: «Il regolamento è frutto di un lungo lavoro portato avanti dal tavolo tecnico dei Comuni del Distretto e discusso dagli organi amministrativi deputati. La conferenza de sindaci di questa mattina ha preso atto ed approvato all'unanimità le linee guida in materia di assistenza domiciliare in ambito distrettuale. L’atto approvato questa mattina ci consentirà di avviare le procedure per la indizione della gara d’appalto in funzione della gestione del servizio a livello comprensoriale».

Commissione rifiuti, convocata per lunedì 31 alle ore 11.30.

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E' stata convocata per lunedì 31 alle ore 11.30 presso il palazzo comunale, la commissione speciale di controllo sull'andamento della raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati. La commissione si riunirà in vista del consiglio comunale del 3 gennaio p.v. che mette all'ordine del giorno l'approvazione degli indirizzi per il servizio di raccolta dei rifiuti dopo che il punto è stato ritirato dal sindaco durante l'assise del 19 dicembre. Alla riunione è stata chiesta la partecipazione del primo cittadino per verificare se sarà possibile arrivare in aula con un documento condiviso da tutte le forze politiche che compongono il consiglio comunale. Come ribadito in più occasioni, il consiglio si ritrova a discutere le linee guida del nuovo bando di appalto visto che la precedente gara è andata deserta, costringendo il sindaco a prorogare il servizio affidato all'impresa Ambroselli per i prossimi quattro mesi del 2013.

Il calendario 2013 della XVII Comunità Montana "Monti Aurunci"

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Anche per l'anno 2013 la XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" di Spigno Saturnia, presieduta da Nicola Riccardelli, ha elaborato e stampato il tradizionale calendario fotografico-poster nella dimensione classica dei centimetri 50x70. Un calendario fotografico che si rinnova ogni anno e che è diventato un appuntamento atteso da tutti coloro che amano il territorio degli Aurunci, con i suoi valori ambientali, culturali e sociali. Il calendario fotografico-poster dell'anno 2013 della XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" reca il titolo "Festival degli Aurunci- La Montagna Armonica" in quanto richiama la manifestazione ambientale, culturale e musicale organizzata dalla XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" nel mese di agosto 2012 a Gaeta (Grotta del Turco e Santuario Santissima Trinità) e a Maranola di Formia (in località Pornito - Fossa di Massaraccio), in occasione della quale è stata inaugurata l'Area del Pellegrino vicino al Sentiero naturalistico - religioso del Pellegrino che da Pornito raggiunge l'Eremo di San Michele, posto sotto la cima del Monte Redentore, a 1200 metri sul livello del mare. Un sentiero, come l'area, sistemato e messo in sicurezza dalla XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" nell'ambito delle attività comprensoriali dell'area di programmazione integrata regionale "Golfo di Gaeta, Monti Aurunci e Isole Pontine", di cui la Comunità Montana è l'Ente capofila. Le immagini fotografiche recate dal calendario-poster dell'anno 2013, oltre a richiamare la bellezza naturalistica dell'Area del Pellegrino, si soffermano sugli aspetti più rilevanti della manifestazione svoltasi nell'agosto 2012, con la partecipazione di oltre cinquemila persone, dall'allestimento dell'area ai momenti musicali e sonori, quest'ultimi condotti dall'etnomusicologo Ambrogio Sparagna e dall'Orchestra Popolare Italiana, dai sapori della tradizione alle escursioni innovative, dall'artigianato artistico all'emozione dell'ambiente montano e marino. Il calendario fotografico-poster dell'anno 2013 della XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" nel corso del mese di gennaio 2013 sarà distribuito ai Comuni facenti parte del comprensorio comunitario (Castelforte, Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia), agli istituti scolastici locali, ai centri di aggregazione sociale presenti sul territorio (centri anziani, centri giovanili, associazioni locali), alle pro-loco dei Comuni comunitari, ai gruppi folkloristici e tradizionali, nonché sarà distribuito nel corso delle attività promozionali della Comunità Montana che saranno promosse nell'anno 2013. Il Presidente della Comunità Montana, Nicola Riccardelli, ha evidenziato che con il calendario fotografico-poster dell'anno 2012 la XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" rinnova la costante presenza e il costante impegno per la promozione del territorio e della società locale, valorizzando l'identità ambientale e culturale delle popolazioni del comprensorio degli Aurunci e realizzando interventi di sviluppo sociale ed economico delle produzioni locali e delle attività turistiche e commerciali, così come ha fatto nel corso dell'anno trascorso pur con le poche risorse finanziarie derivanti dall'attuale fase economica ed istituzionale. Con il calendario fotografico-poster dell'anno 2013 il Presidente Nicola Riccardelli e l'Amministrazione della XVII Comunità Montana "Monti Aurunci" formulano i migliori auguri per l'anno nuovo a tutti i cittadini presenti nel comprensorio e alle Amministrazioni Comunali vicine alle attività della Comunità Montana.
Fonte:Telefree

Indirizzi per il servizio della raccolta dei rifiuti, convocato il consiglio per il 3 gennaio.

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Ai sensi del comma 2° dell'art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000, il Sindaco Franco Simeone ha convocato il consiglio comunale per giovedì 3 gennaio alle ore 19.30, per la trattazione dei seguenti punti all'ordine del giorno:

  1. Risposta a interpellanza prot. n. 7658 del 18.12.2012 del consigliere comunale Vento Giovanni Tito Carlo;
  2. Servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati. Indirizzi.

"Villaggio della Legalità" di Borgo Sabotino, nuovo vile attentato. Piena solidarietà a "Libera" e ai suoi volontari.

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Il "villaggio" dopo uno dei
numerosi atti intimidatori

La nostra provincia è stata nuovamente colpita da un vile atto intimidatorio nei confronti del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, a Latina, bene confiscato alla mafia e sotto la gestione dell’associazione “Libera”. La notte scorsa infatti, qualcuno ha incendiato un tendone esterno con il fumo che ha invaso anche parte della struttura annerendo le pareti. Questo è l’ennesimo atto minaccioso nei confronti del Villaggio della Legalità, gesti vigliacchi che colpiscono tutto il nostro territorio e la risposta che dobbiamo dare deve essere dura, perché questi sciacalli che con le loro gesta vogliono scoraggiare la presenza e il lavoro dell’associazione fondata da Don Ciotti, devono essere isolati e contrastati attraverso il massiccio intervento delle autorità e delle istituzioni. Dobbiamo ribadire che la legalità è un valore indiscutibile e non negoziabile. Il lavoro che le associazioni svolgono al Villaggio della legalità di Borgo Sabotino, intitolato alla memoria dell'avvocato vittima di mafia «Serafino Famà», è importante per la sensibilizzazione alla lotta alle mafie e per il contributo che esercita nell'insegnare la cultura della legalità, attraverso le numerose iniziative che portano nella nostra provincia centinaia di giovani provenienti da tutta Italia che si confrontano attraverso iniziative, incontri, proiezioni e tutto ciò che può essere utile per raggiungere gli scopi che da sempre “Libera” si prefissa di raggiungere. Nell'esprimere la mia solidarietà ai volontari di “Libera”, invitandoli, anche se non c'e alcun bisogno, a non mollare mai, penso che sia innanzitutto compito dei Comuni, delle Scuole e delle Parrocchie, mantenere sempre acceso il dibattito sulla cultura della legalità e supportare le associazioni che combattono con fervore e con convinzione il propagarsi della criminalità organizzata attraverso l’arma della cultura e della conoscenza. 

Raccolta dei rifiuti, nessuna unità d’intenti. La commissione si è riunita ed ha discusso delle proposte da inserire nel capitolato d’appalto.

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Non è stato prodotto alcun documento unitario sugli indirizzi che dovrebbe adottare stasera il consiglio comunale di Spigno Saturnia sulla questione riguardante il capitolato d'appalto sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Potrebbe essere sintetizzata così la riunione della commissione straordinaria sui rifiuti riunitasi l'altra mattina sotto la presidenza di Salvatore Vento. Una convocazione fissata per poter predisporre delle proposte da inserire eventualmente nel nuovo capitolato di appalto che caratterizzerà la nuova gara, visto che quella precedente è andata deserta. Per questo motivo il sindaco, Franco Simeone, ha prorogato per 4 mesi il servizio alla ditta Ambroselli di Castelforte. C'è stato un ampio dibattito, ma i punti di vista sono diversi. «Il punto di condivisione di base - ha detto il presidente della commissione Salvatore Vento - è caratterizzato dal fatto che nell'anno passato si è registrato un notevole successo dal punto di vista della quantità dei rifiuti differenziati. Un esito positivo da registrare grazie soprattutto al senso civico manifestato dai cittadini spignesi, pur se dovevano essere acquisiti e sviluppati, da parte degli uffici preposti, i dati che dovevano portarci a delle linee che meglio si confrontavano, anche dal punto di vista economico, con la nostra realtà». Nel corso della riunione il consigliere Santilli ha avanzato la proposta di aumentare, attraverso la sensibilizzazione dei residenti nelle zone di campagna, l'uso compostiera per diminuire i passaggi necessari a ritirare l’umido; l'Udc  attraverso lo stesso Salvatore Vento ha proposto rivolgendosi ai residenti delle periferie, la diminuzione di un passaggio settimanale nell'ambito dei materiali da differenziare (carta, plastica, alluminio, ecc.) a seguito di una riduzione percentuale della tariffa, Il capogruppo del Pdl, Carlo Pampena, invece, ha proposto una durata triennale dell'appalto e di fissare in due giorni settimanali il servizio di raccolta nelle zone extra-urbane e in alternativa tre giorni, con abbattimento del 30% della tassa. Posizioni diverse che saranno discusse stasera nel consiglio delle 19,30, che dovrà stabilire gli indirizzi del servizio.

Consiglio Comunale del 3 gennaio, dichiarazione di voto dei consiglieri Vento, Somma, Vento, in merito al punto all’ordine del giorno relativo agli indirizzi per il Servizio di Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani ed Assimilati.

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Apriamo la nostra dichiarazione di voto su queste linee ringraziando la cittadinanza per l’elevato senso civico che ha accompagnato il passaggio alla raccolta differenziata spinta, attraverso il sistema “Porta a Porta”, dissipando anche alcuni dubbi espressi dalla nostra parte politica durante le discussioni affrontate lo scorso anno sulla scelta di partire da subito con il servizio su tutto il territorio. Nel continuare l’analisi dei nuovi indirizzi, non possiamo non sottolineare con un certo rammarico l’occasione che si è persa durante questo anno di affidamento del servizio, in modo sperimentale, per non essere riusciti ad acquisire dati che oggi sarebbero stati utili nell'affrontare con maggiore convinzione il nuovo bando. Con un’analisi concreta sui rifiuti raccolti sarebbe stato possibile intervenire e modificare alcune voci del capitolato intervenendo sulla riduzione, a fronte di una diversa applicazione della tariffa in modo percentuale rispetto al servizio ricevuto, dei passaggi giornalieri sull'intero territorio, tutto in un’ottica di contenimento della spesa del servizio. È questo l’altro aspetto che ci preoccupa, perché riteniamo che questo sistema, sicuramente il più utile a farci raggiungere determinate percentuali sui rifiuti differenziati e di conseguenza la diminuzione della quantità di immondizia depositata in discarica, sia oneroso per le casse comunali, considerato pure che non tutto il costo della prestazione viene coperta dalle tasse dei cittadini. Noi riteniamo che sia necessario rientrare in costi più accessibili per le casse comunali, tentativo approntato dalla maggioranza ma che purtroppo è andato a vuoto a causa della mancanza di risposte avute sul bando pubblicato a settembre. Tuttavia riteniamo, come abbiamo proposto in commissione, che sarebbe stato possibile, in assenza di dati precisi sulla quantità di cittadini che usano le compostiere e dunque sull'umido raccolto nelle case sparse, scendere con i costi diminuendo di un giorno il servizio di ritiro dei rifiuti differenziati nelle periferie. Anche su questa proposta però, paghiamo un deficit di analisi, che sicuramente non è dovuta esclusivamente alla parte politica. Noi riteniamo dunque, che sia necessario intervenire sul numero di passaggi nelle zone extra-urbane per contenere i costi, e questo deve essere il nostro obiettivo. Per raggiungerlo non possiamo perderci ulteriormente nella diatriba politica nel periodo del prossimo appalto, ma dobbiamo cercare di collaborare per accumulare più dati possibili, sensibilizzare sempre più all'utilizzo delle compostiere e soprattutto controllare con occhio scrupoloso il servizio che svolgerà l’impresa che si aggiudicherà l’appalto. Con queste riflessioni e con questi propositi, pur continuando a non condividere pienamente gli indirizzi espressi dalla maggioranza, preoccupati come detto, dai costi eccessivi, e per premiare anche lo spirito di serenità che ha accompagnato le riunioni della commissione, non voteremo contro la proposta dell’amministrazione, ma ci asterremo. Concludiamo che riteniamo il settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti particolarmente sensibile, e per questo ci piacerebbe che non Spigno, ma tutte le realtà locali fossero maggiormente sostenute ed accompagnate dagli organismi superiori, durante la pubblicazione di un bando pubblico che riguarda non solo le economie dei comuni, ma anche la salute e l’igiene pubblica dei cittadini e del territorio. In via secondaria, ma non subordinata, appena un accenno alla nuova tassazione TARES, che influirà da subito, sulla voce di spesa appena citata. Pertanto, in attesa che vengano emanati i regolamenti attuativi e che anche questa municipalità affronti il nodo del finanziamento dei servizi, auspichiamo che le scelte possano essere condivise in tempi e modalità diverse dalle precedenti, nell'interesse comune, scevre di faziosità e prese di posizione preconcette.
I consiglieri comunali Vento Salvatore, Somma Rodolfo, Vento Giovanni Tito Carlo

Nuova gara sui rifiuti, la decisione del Consiglio.

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Con i voti della maggioranza sono stati approvati i nuovi indirizzi relativi alla gara d'appalto che sarà di nuovo indetta a Spigno Saturnia per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ed assimilati. Una nuova gara dopo che la precedente era andata deserta e ciò ha convinto l'amministrazione a modificare il capitolato d'appalto, che scadrà il 31 dicembre del 2014. Tra gli indirizzi approvati figurano la riconferma della percentuale del 50% che la ditta dovrà al Comune di Spigno su tutta la raccolta differenziata, mentre saranno cinque le unità lavorative da adibire all'espletamento del servizio. Inoltre sarà eliminato dal capitolato la bonifica dei siti previsti dalla categoria 9 classe E, inserendola come categoria scorporabile e subappaltatile  Inoltre è stata decisa la revisione dei costi del servizio in funzione ed in considerazione dei mezzi e del personale da impiegare. «Per ora - ha detto il sindaco di Spigno Franco Simeone - non si ritiene di dover provvedere a stabilire minori giorni di raccolta nelle campagne, perché si preferisce avere una maggiore certezza delle compostiere da parte dei residenti nelle campagne stesse. Più in là sicuramente si prevedranno minori passaggi da parte della ditta appaltatrice. Non si può, inoltre, pensare – ha proseguito - ad una diminuzione dell'importo del servizio, perché ancora non sono stati erogati i fondi della Provincia per gli anni pregressi. Qualora si stabilizzerà questa entrata si potranno eventualmente rivedere le tariffe». Hanno votato a favore sette consiglieri della maggioranza, mentre si sono opposti Carlo Pampena e Gino Vento; astenuti invece Salvatore Vento, Rodolfo Somma e Vanni Vento. Carlo Pampena e Gino Vento hanno motivato il loro netto «no» col fatto che non condividevano la rinuncia al 50% relativa al riciclaggio dei rifiuti speciali. «Chiediamo - hanno detto i due consiglieri - che venga organizzata in modo diverso la raccolta nelle campagne incentivando l'utilizzo delle compostiere. Ciò avrebbe un risvolto economico positivo per il Comune, portando la raccolta ad un solo giorno alla settimana. Purtroppo tutti i problemi sorgono perché ad un anno dalla sperimentazione non si hanno ancora dati certi».

Il censimento: da Cisterna a Spigno Saturnia, ecco dove ha investito la malavita organizzata.

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Didascalia tratta da "Latina Oggi", pag. 9 del 5.06.13

Il più famoso bene confiscato alla mafia e restituito alla comunità civile è il vigneto di Cisterna che un tempo apparteneva alla famiglia Schiavone e nel quale oggi viene prodotto il vino di Libera. Non è l’unico esempio. A luglio del 2007 a Formia la villa appartenuta al clan Di Muro di Santa Maria Capua Vetere è stata affidata alla Comunità Emmanuel che vi ospita giovani con handicap. Il resto è un deserto arido di indifferenza, a parte il villaggio della legalità di Borgo Sabotino che, però, come si sa proviene da una confisca per abusivismo edilizio. In compenso di beni utilizzabili per scopi sociali ce ne sono moltissimi e sparsi un po’ ovunque sul territorio. Ma i Comuni non hanno ritenuto, almeno fino ad oggi, prioritario un recupero di questo immenso patrimonio. Emblematico naturalmente il silenzio e l’indifferenza dell’amministrazione di Sperlonga che «ospita» il più importante bene di camorra, sia sotto il profilo simbolico che finanziario, ossia la villa dell’avvocato Cipriano Chianese. Sequestrata. Inutilizzata. Nessuno fino ad oggi ha presentato un progetto di recupero. Inavvicinabile. Costosa. Implacabile simbolo del potere esercitato dall'avvocato  il colletto bianco del clan dei casalesi che ha portato i rifiuti delle aziende del nord nell'agro aversano contribuendo al disastro ambientale che si sta consumando in quella parte del Paese e per il quale è accusato insieme al capo del clan locale. Il «brutto» della vicenda Chianese è che questo astuto professionista sapeva (purtroppo) che stava contribuendo ad inquinare le falde della Campania e che, ciò nonostante, era uno stimato, ricco, turista a Sperlonga, lontano dai veleni che stanno distruggendo quella parte della Campania. Aveva anche altri beni Cipriano Chianese, per esempio il complesso alberghiero Marina di Castellone a Formia. Comunque non è stato il solo ad investire in immobili in provincia di Latina: 400 milioni sono stati sequestrati al clan Mallardo, rappresentato in zona dai fratelli dell’Aquila; 25 milioni sono stati sequestrati un anno fa ai fratelli Ascione di Formia; 28 milioni sono stati sequestrati alla famiglia Di Maio a Sabaudia; 30 milioni sono stati sequestrati a Gennaro De Angelis; e a questi, che sono solo i nomi più conosciuti, si aggiunge una galassia sconfinata di immobiliposti sotto sequestro e in parte successivamente confiscati ad una lunga serie di gruppi piccoli e medi riferibili a camorra, ndrine varie, pezzi di mafia arrivati ad investire fin qui, nell’agro pontino.
Di Graziella Di Mambro, da “Latina Oggi” del 5 gennaio

I beni confiscati nel territorio di Spigno Saturnia sono due terreni siti in località Vespo, per maggiori dettagli consultare il link dell'ANBSC

Nuove linee guida sui rifiuti deliberate in consiglio, contraria l'opposizione.

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Spigno Saturnia Superiore

Approvati in Consiglio comunale, con i soli i voti della maggioranza i "nuovi" indirizzi per il servizio di raccolta dei rifiuti solido urbani ed assimilati sul territorio comunale  Dopo il flop dell'ultima gara d'appalto, il Comune di Spigno Saturnia ci riprova proponendo alle ditte interessate un capitolato basato grosso modo sulle stesse linee guida già tracciate nel 2012. Pochi gli accorgimenti messi in campo dall'amministrazione Simeone: «Per non perdere l'ottimo risultato raggiunto in quest'ultimo anno di sperimentazione - ha detto il sindaco Franco Simeone - abbiamo apportato poche modifiche, riproponendo lo stesso importo del capitolato precedente con scadenza però fissata al 31 dicembre del 2014». Il primo cittadino ha assicurato che «non ci sarà alcun aumento della Tarsu». Tuttavia restano sospese le agevolazioni per chi utilizza la compostiera: «C'è bisogno prima di allestire un eco-centro per ridurre i passaggi dei netturbini e risparmiare - ha spiegato Simeone - ciò non vuoi dire che aumenteranno i costi». Pur astenendosi, il gruppo dell'Udc e il consigliere autonomo hanno voluto far notare che in un anno di servizio sperimentale l'amministrazione non è riuscita ad acquisire i dati, «necessari - ha detto il capogruppo Udc Salvatore Vento - nell'affrontare con maggiore convinzione il nuovo bando». Negativo  invece, il giudizio del Pdl «Non siamo d'accordo - ha dichiarato il capogruppo Carlo Pampena - che l'eventuale ditta appaltatrice debba beneficiare del 50% del ricavato del materiale riciclato  inoltre la maggioranza non ha saputo accogliere l'invito a ridurre il numero di giri per le campagne e a praticare agli utenti che utilizzano la compostiera, un abbattimento dei costi».
Di Osvaldo Marchese, da “La Provincia” del 6 gennaio

La TARSU, che è aumentata del 10% nel 2012 – aumento che non è servito a coprire tutti i costi dei servizi in quanto le rimanenze, circa 60mila euro, sono stati coperti in parte con i fondi comunali ed in parte con i risparmi derivati dallo smaltimento a S.Cosma invece che a Borgo Montello – da quest’anno sarà inglobata nella TARES (tassa rifiuti e servizi), una nuova imposta comunale che aggrega il pagamento per i rifiuti e per i servizi come, ad esempio, le spese per la pubblica illuminazione o la pulizia delle strade. Lo scopo del legislatore inoltre è quello di avere la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune. Speriamo dunque che rispondano al nuovo bando più ditte possibili, auspicando che la concorrenza porti a offerte vantaggiose utili a scongiurare ulteriori aumenti. 

Chiuso il distaccamento dei vigili del fuoco di Castelforte. I sindaci del sud pontino in rivolta.

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I Sindaci di Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Minturno e Spigno Saturnia esprimono  la loro forte preoccupazione per l'improvvisa sospensione del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte. "Non ci sono giustificazioni plausibili quando di mezzo c'è la sicurezza dei cittadini e del territorio, -spiegano i quattro amministratori -. Fin dalla sua attivazione, il distaccamento di Castelforte ha svolto un necessario ed insostituibile servizio a favore della popolazione". Nei prossimi giorni verrà prodotto un documento congiunto con il quale i quattro sindaci chiederanno al Ministero dell'Interno, alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina e al Prefetto di Latina ogni azione utile a ripristinare il distaccamento di Castelforte. "Solo qualche giorno fa - si legge in una nota - i vigili del fuoco di stanza a Castelforte sono intervenuti su varie frane che hanno messo in pericolo la viabilità lungo la via delle Terme e quella dei residenti che vi abitano. E che dire dell'intervento presso la ex Prima Iver di Minturno colpita da un incendio. Ci sono poi i numerosi altri interventi su segnalazione dei cittadini e quelli per gli allagamenti a seguito delle ingenti piogge del fiume Garigliano o del rio Ausente. Tutto questo per dire che la presenza del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte costituisce una scelta irreversibile. I sindaci dei quattro Comuni interessati si sono già raccordati e presto promuoveranno un incontro urgente con tutti i referenti istituzionali deputati ad assicurare la sicurezza del territorio. I rischi di cui si parla riguardano un ampio ventaglio ampio di situazioni critiche sulle quali occorre non solo vigilare ma, purtroppo, intervenire con ritmo quasi quotidiano. Senza creare allarmi non vanno sottaciuti i rischi derivanti sia dal corso del Garigliano e dei ruscelli di raccolta di acqua piovana ma anche quelli potenziali di frane dei costoni rocciosi di via delle Terme o quelli derivanti dalla presenza di varie industrie e non ultimi quelli temuti dalla presenza di impianti di varia natura fra i quali anche quello della centrale nucleare del Garigliano interessata da un programma di decommissioning che merita grande attenzione. "Ho già sentito i colleghi sindaci di Minturno, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano - dice il Sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano- e abbiamo già concordato una strategia per evitare che il territorio dei nostri comuni sia privato di un servizio di questa portata che anzi, per la sua specificità, merita, invece, un potenziamento attraverso la trasformazione del distaccamento in permanente al fine di svolgere con continuità un servizio che i fatti hanno acclarato essere insostituibile". Già nei prossimi giorni, infatti, produrranno un documento congiunto con il quale chiederanno al Ministero dell'Interno, alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina e al Prefetto di Latina di porre in essere ogni utile iniziativa per ripristinare la piena operatività del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte evidenziando che quello più vicino si trova a Gaeta e quindi a circa 35 chilometri di distanza. Inoltre merita di essere sottolineato che il distaccamento di Gaeta è molto mal collegato anche a causa di una viabilità che, di fatto, impedisce l'intervento nei quattro comuni citati in tempi accettabili."

Bilancio, dubbi sui conti. Pampena denuncia la presunta irregolarità sull’assestamento.

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Carlo Pampena

«Come è possibile che i responsabili competenti e il revisore dei conti, fisicamente assenti, abbiano espresso pareri obbligatori di competenza sulla delibera di giunta di variazione del bilancio assunta alle 23 dopo il consiglio comunale che non approvò nella seduta l'assestamento di bilancio" Questa è la domanda che i consiglieri di minoranza del Pdl Carlo Pampena e Gino Vento hanno posto all'Amministrazione di Spigno Saturnia, annunciando che della questione saranno informate le autorità competenti, affinché effettuino gli opportuni riscontri ed eventuali provvedimenti conseguenti, nel caso fossero ravvisate anomalie nella procedura adottata. «Abbiamo anche chiesto - hanno continuato Carlo Pampena e Gino Vento - se, in mancanza di assestamento da parte del consiglio, nel bilancio 2012, sussistevano ancora il pareggio di bilancio e gli equilibri dello stesso. Le risposte dei chiamati in causa, sconcertanti ed elusive, non lasciano dubbi: il sindaco Simeone e suo vice Costanzo erano perfettamente consapevoli che con tutti i pareri contrari la bozza di assestamento non era approvabile. Tanto vero è che predisposero prima anche la variazione di bilancio con delibera di giunta, acquisendo pure i pareri di competenza. Probabilmente approvarono pure la delibera e la giunta delle 23.00, dopo il consiglio, fu solo una inutile messa in scena. Ma perché, allora, portare l’assestamento in consiglio? Semplice: tentare di coinvolgere l’opposizione ad approvare l’inapprovabile. Cosa che accadde con il tentativo del vice Costanzo. L’esito fu il ritiro del punto. Amministratori ingenui e sprovveduti? No. Peggio: ipocriti e con tanto di faccia tosta. Non è andata certo meglio al revisore dei conti, al ragioniere e responsabile del servizio finanziario: sulla bozza di delibera di assestamento espressero parere contrario perché, tra l’altro, non ritenevano garantiti gli equilibri di bilancio. Che non c’erano neppure a settembre. Come è stato loro possibile dichiararli garantiti nella variazione di bilancio di Giunta approvata immediatamente dopo il consiglio? Secondo noi gli equilibri di bilancio non c’erano e non ci sono. Non c’è neppure il pareggio di bilancio, perché quello dichiarato è fittizio: è stato raggiunto stornando fondi da capitoli di spese obbligatorie. Non è consentito! E’ stata - hanno concluso i due esponenti del Pdl - tutta un'operazione per mascherare l’incapacità e gli errori commessi».

Il castello di Spigno Superiore diventa protetto.

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Ruderi del Castello di Spigno Superiore

Ci sono volute due amministrazioni e quasi otto anni per allestire l’intera istruttoria. Un lavoro lunghissimo, che finalmente sta portando ai primi importanti risultati: la Direzione Regionale della Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha avviato il procedimento diretto a sottoporre a tutela il Complesso del Castello di Spigno Saturnia, situato nel borgo superiore. La notizia è giunta pochi giorni fa, tramite raccomandata, agli uffici amministrativi del Comune aurunco. Nella nota la Soprintendenza ha specificato che si riserverà di «approfondire le motivazioni e di specificarle nella relazione storico-artistica che farà parte integrante della dichiarazione di interesse culturale». Di certo, come spiega la Soprintendenza, «la struttura risulta essere la testimonianza unica e tipica dell’economia tradizionale dell’antico borgo medievale». Tuttavia, in attesa di uno studio più oculato, «sul complesso - è specificato - saranno applicate in via cautelare le norme di tutela che comporta la necessità di sottoporre a preventiva valutazione della Soprintendenza di settore qualsiasi intervento». Non può che dirsi soddisfatto il sindaco di Spigno Saturnia Franco Simeone: «Con queste nuove disposizioni - ha detto - non si potranno più verificare scempi come quelli perpetrati negli anni ’80 quando è stata abbattuta una parte della torre per issare un’antenna/ripetitore. L’avvio della pratica per l’istituzione del vincolo rappresenta il giusto riconoscimento dell’identità culturale e del patrimonio artistico archeologico che il Comune di Spigno Saturnia custodisce. Una riscoperta resa possibile grazie all'instancabile lavoro del professor Raffaele Tucciarone che ha curato la parte storica e all'ingegner Davide Simeone per la parte tecnica». Il complesso è composto da una serie di torri, alcune delle quali ancora in ottimo stato. Interessanti anche gli affreschi evidenziati sulle pareti di una delle torri crollate. «L’intenzione dell’amministrazione – ha annunciato il primo cittadino – è di avviare alcune richieste di finanziamento per il recupero dell’intera area. Una volta consolidato l’iter per il vincolo architettonico, il Castello potrebbe essere inserito in un circuito turistico ad hoc insieme al Mulino della Conca, la Sorgente di Ripa e il Museo Naturalistico e Faunistico in fase di allestimento dell’Ente Parco, compresi il Rifugio della Valle e la Pista ciclabile di Capodacqua».
Di Osvaldo Marchese, da "La Provincia" del 9 gennaio
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