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Channel: Polis Spinei, il Blog di Salvatore Vento
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Scuole, da quest'anno iscrizioni solo online.

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Novità importanti per quanto riguarda le iscrizioni valide per l’anno scolastico 2013/2014. Da quest’anno, infatti, per effettuare l’iscrizione la procedura sarà esclusivamente online, eliminando così mattinate presso le segreterie e sprechi di carta e di tempo. L’introduzione di questa innovazione riguarda le scuole primarie, medie e superiori e attraverso l’uso della rete, per i genitori sarà possibile consultare il database del Ministero dell’Istruzione (MIUR) per conoscere ed approfondire le offerte formative dei singoli istituti. La nuova procedura, definita da molti “elimina sprechi” servirà anche a verificare quante famiglie oggi hanno accesso ad internet, e per quelli che dovessero trovarsi in situazione di svantaggio, sarà possibile contattare direttamente la scuola che inserirà la domanda di iscrizione per conto della famiglia interessata. Per far fronte ai dubbi e alle problematiche eventuali che gli istituti potranno riscontrare, il Ministero ha attivato una pagina apposita con le risposte alle domande e ai dubbi più frequenti. Importante novità questa che ci introduce ad una pubblica amministrazione sempre più informatizzata che ci permette di abbattere i costi e i tempi. Bisogna continuare su questa via con la consapevolezza che bisogna reperire le risorse necessarie a colmare il digital divide che si registra nella penisola italiana e mettere le famiglie nelle stesse condizioni. Per effettuare l’iscrizione, aperte dal 21 gennaio al 28 febbraio, la procedura è semplice: bisogna registrarsi sul sito iscrizioni.istruzione.it ed inviare il modulo elettronico predisposto. Saranno poi le scuole a inviare via email la ricevuta, mentre attraverso un’applicazione si potrà verificare l'intero iter della domanda.

Vigili del fuoco, i Sindaci del sudpontino chiedono la riapertura del distaccamento di Castelforte.

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A seguito della chiusuradel distaccamento dei Vigili del Fuoco di Castelforte, i Sindaci di Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia e Minturno hanno inviato una lettera ufficiale al Ministro dell'Interno, al Prefetto di Latina, al Presidente della Regione Lazio, al Presidente della Provincia di Latina e alla Direzione Regionale Vigili del fuoco del Lazio dove  manifestano la propria preoccupazione per la cessazione del servizio e chiedono di riattivarlo in tempi brevi. L’iniziativa, partita dal primo cittadino di Castelforte Patrizia Gaetano, ha trovato unità di intendi in quanto si condivide l'importanza della presenza di una sede dei vigili del fuoco nel nostro comprensorio per una serie di motivi, tra i quali la presenza di una centrale nucleare, ma anche per le possibili frane che si possono verificare su un territorio a rischio o come la presenza del fiume Garigliano che  spesso esonda creando pericolo e disagi. Ulteriore preoccupazione desta la distanza dalla sede di Gaeta, resa ancora più problematica dalla presenza di una rete stradale spesso congestionata soprattutto nei periodi festivi e durante l’estate. L’intento dei primi cittadini è quello di promuovere tutte le iniziative opportune per riattivare il servizio.

Rifiuti, astensione di tre consiglieri. Distinguo sul voto per il nuovo capitolato d’appalto.

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Latina Oggi, pag. 36 del 8 gennaio

Mancata acquisizione di dati certi e servizio troppo oneroso. Questi i motivi per i quali tre consiglieri di minoranza si sono astenuti dal voto relativo ai nuovi indirizzi che il Comune di Spigno intende dare al nuovo capitolato d'appalto sul servizio di raccolta dei rifiuti. Salvatore Vento, Rodolfo Somma (Udc) e l'autonomo Vanni Vento, hanno deciso di astenersi (gli altri due consiglieri di opposizione Carlo Pampena e Gino Vento avevano votato contro), per lo spirito di serenità che ha accompagnato le riunioni della commissione speciale sui rifiuti. «Non possiamo non sottolineare con un certo rammarico - hanno affermato i tre esponenti di opposizione - l’occasione che si è persa durante questo anno di affidamento del servizio, in modo sperimentale, per non essere riusciti ad acquisire dati che oggi sarebbero stati utili nell'affrontare con maggiore convinzione il nuovo bando. Con un’analisi concreta sui rifiuti raccolti sarebbe stato possibile intervenire e modificare alcune voci del capitolato intervenendo sulla riduzione, a fronte di una diversa applicazione della tariffa in modo percentuale rispetto al servizio ricevuto, dei passaggi giornalieri sull'intero territorio, tutto in un’ottica di contenimento della spesa del servizio. È questo l’altro aspetto che ci preoccupa, perché riteniamo che questo sistema, sicuramente il più utile a farci raggiungere determinate percentuali sui rifiuti differenziati e di conseguenza la diminuzione della quantità di immondizia depositata in discarica, sia oneroso per le casse comunali, considerato pure che non tutto il costo della prestazione viene coperta dalle tasse dei cittadini. Noi riteniamo che sia necessario rientrare in costi più accessibili per le casse comunali, tentativo approntato dalla maggioranza ma che purtroppo è andato a vuoto a causa della mancanza di risposte avute sul bando pubblicato a settembre. Tuttavia riteniamo, come abbiamo proposto in commissione, che sarebbe stato possibile, in assenza di dati precisi sulla quantità di cittadini che usano le compostiere e dunque sull'umido raccolto nelle case sparse, scendere con i costi diminuendo di un giorno il servizio di ritiro dei rifiuti differenziati nelle periferie. Anche su questa proposta però, paghiamo un deficit di analisi, che sicuramente non è dovuta esclusivamente alla parte politica. Noi riteniamo dunque, che sia necessario intervenire sul numero di passaggi nelle zone extra-urbane per contenere i costi, e questo deve essere il nostro obiettivo. Per raggiungerlo non possiamo perderci ulteriormente nella diatriba politica nel periodo del prossimo appalto - hanno concluso i due Vento e Somma – ma dobbiamo cercare di collaborare per accumulare più dati possibili, sensibilizzare sempre più all'utilizzo delle compostiere e soprattutto controllare con occhio scrupoloso il servizio che svolgerà l’impresa che si aggiudicherà l’appalto».

Spigno, ancora polemiche sulle nomine.

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Spigno Saturnia Superiore

Dopo il rinnovo della convenzione al responsabile dell'ufficio tecnico, la giunta del Comune di Spigno Saturnia ha espresso parere favorevole alla proposta del sindaco Franco Simeone relativa al rinnovo degli incarichi apicali ai due dirigenti delle aree comunali. Il segretario amministrativo Massimina De Filippis sarà ancora la responsabile del settore amministrativo, mentre il capitano Gerardo Picano sarà il responsabile della polizia locale. Incarichi prorogati per tutto il 2013. Confermato l'incarico all'ing. Fabio Santamaria Andreone di responsabile del settore tecnico «urbanistica, lavori pubblici e ambiente», che opererà per 15 ore settimanali sino al 31 dicembre prossimo. Su questa nomina c'erano state delle polemiche tra Carlo Pampena, capogruppo del Pdl, e il vicesindaco Massimo Costanzo, il quale aveva ribadito gli importanti risultati colti nel 2012 dal responsabile tecnico e il risparmio che ciò avrebbe prodotto per le casse comunali, contestando le critiche dello stesso esponente di opposizione. «Continuerò - ha ribattuto Pampena – a criticare la scelta esterna del responsabile dell’ufficio tecnico e lo sciagurato inquadramento dei responsabili nella categoria D3 (per qualcuno non è stata necessaria), non per sostenere qualcuno, ma per il vergognoso scopo e le modalità con cui l’operazione è avvenuta e per i risultati che non ha prodotto. Il risparmio è un’altra invenzione del vicesindaco, che non se ne deve fare un vanto. Cos'è - ha concluso l'esponente del Pdl rivolgendosi a Costanzo- la tua estenuante ed insistente difesa del responsabile esterno, se non una interessata protezione? Da dove provengono i complimenti che millanti se non da amici e tecnici protetti ed interessati? La gente, non porta più l’anello al naso».

Rinnovati gli incarichi ai responsabili dei servizi comunali. Confermato il contratto anche al dirigente esterno dell'ufficio tecnico dell'Ente.

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Anche per l'anno 2013 il Comune di Spigno rinnova gli incarichi ai tre responsabili del servizio, riconfermando in sostanza la suddivisione in tre macro aree della macchina amministrativa. Non senza qualche piccolo ritocco economico. A favore di chi? Dei dipendenti, è ovvio. In questo caso, però, è più opportuno parlare al singolare dal momento che l'unico a vantare un aumento - così come riportato alle ultime delibere di Giunta - è l'ingegner Fabio Santamaria Andreone, da appena nove mesi nello staff del Sindaco Simeone in qualità di dirigente e responsabile del settore Tecnico. Per il suo incarico esterno, la Giunta, con delibera numero 1 del 3 gennaio 2013, hadeciso di riconoscergli ed «erogare un trattamento economico pari a 1200 euro onnicomprensivo . Giusto 200 euro mensili in più rispetto al trattamento dello scorso anno. A leggere le recenti dichiarazioni rilasciate dal delegato al personale Massimo Costanzo, i risultati raggiunti nel 2012 dal professionista esterno sono stati «eccellenti». Va comunque detto che anche il carico di lavoro ha subito una variazione: passano infatti da 12 a 15 le ore settimanali che il dirigente dovrà trascorrere alla guida dell'ufficio  Dodici ore in più al mese. Confermate invece le stesse condizioni per gli altri due dirigenti, la segretaria Massimina De Filippis già alla guida del settore Amministrativo e al comandante Gerardo Picano cui è affidata la Polizia Municipale.Come si ricorderà, sul rinnovo della macchina amministrativa e sull'incarico esterno dell'ufficio tecnico è in corso una lunga battaglia legale tra l'amministrazione e l'ex dirigente dell'ufficio Lino Pampena, attualmente responsabile del procedimento  Il Tar del Lazio, nell'aprile del 2010, respinse con un'ordinanza la sospensiva richiesta da Pampena, fissando al 6 giugno 2013 l'udienza di merito. Non è quindi da escludere che anche queste nuove proroghe possano finire davanti ai giudici amministrativi, ad integrazione delle memorie già depositate in questi anni.
Di Osvaldo Marchese da “La Provincia” del 8 gennaio

Protezione Civile, domani neve a bassa quota sul territorio regionale.

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La Direzione Regionale della Protezione Civile del Lazio comunica che oggi, 16 gennaio, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile, ha emesso l'avviso di condizioni meteorologiche avverse, comunicando che a partire dalla mattinata di domani, giovedì 17 gennaio, e per le successive 24/30 ore, si prevede sull'intero territorio regionale il persistere di nevicate con quota in calo fino a 200-400 metri con apporti al suolo da deboli a localmente moderati. Per ogni ulteriore informazione o per segnalazione alla sala operativa regionale è possibile chiamare il numero verde gratuito 803 555.

Fare teatro per prevenire il disagio, mille gli studenti che partecipano al progetto che mette in rete scuola, teatro, comuni ed azienda sanitaria.

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Ha preso il via lunedì la seconda fase dell'VIII annua­lità del progetto "Teatro per l'ascolto - Emozioni sommerse" promosso dal Teatro Bertolt Brecht di Formia e finanziato dalla legge 328/2000 dei piani di zona distretto Formia - Gaeta. Nove sono i comuni coinvolti (Formia, Gaeta, Itri, Minturno, Spigno, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, Ponza, Ventotene), innumerevoli scuole (I.C. Giosuè Carducci e I.C. Principe Amedeo di Gaeta, I.C. Dante Alighieri Formia - Ventotene, I.C. Vitruvio Pollione, I.C. Pasquale Mattei, primo e secondo circolo didattico di Formia, circoli Minturno 1 e Minturno 2, I.C. Castelforte, I.C. Rossi - Fusco di SS, Cosma e Damiano, I.C. Pisacane di Pon­za, I.C. Itri), 1000 i ragazzi protagonisti dell'itinerario formativo destinato alla prevenzione del disagio, che attraverso il gioco ed il contatto diretto con professionisti potranno realizzare il sogno della messa in scena di uno spettacolo teatrale. Gli studenti, infatti, attraverso il mondo del teatro alla fine dell'anno apriranno il sipario e mostreranno il lavoro sul tema che si è scelto quest’anno, cioè Jules Verne e le sue storie. Oltre al coinvolgimento dei ragazzi, saranno  non saranno trascurati gli insegnanti, infatti i docenti avranno l'opportunità di partecipare ad un laboratorio sul teatro che porterà loro stessi alla messa in scena di uno spettacolo finale nonché ad un convegno nel mese di marzo sul "teatro, disagio e scuola" per un confronto tra diverse esperienze reali e concrete in cui il teatro è stato fattivamente utile (carceri, comunità terapeutiche, situazioni di disagio).

Linee guida sui rifiuti che non portano vantaggio ai residenti, le ragioni del voto contrario in Consiglio da parte del Pdl. La nota dei consiglieri Pampena e Vento.

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«Perdita di tempo e nessun vantaggio economico ed organizzativo per la cittadinanza. Era proprio il caso di votare contro  E, responsabilmente, l'abbiamo fatto». Così i consiglieri di minoranza del gruppo Pdl, Carlo Pampena e Gino Mario Vento, sugli indirizzi per il servizio di raccolta dei rifiuti solido urbani ed assimilati  approvati la scorsa settimana al Consiglio comunale di Spigno Saturnia. Secondo il Pdl, «il sindaco si è trovato nell'impossibilità di avere elementi ed indicazioni certe e vantaggiose da inserire in un nuovo capitolato d'appalto portandolo quindi ad adottare la scelta precedente. Senza direttive precise e controlli puntuali - hanno fatto notare i consiglieri del Pdl - la sperimentazione di quest'ultimo anno di raccolta è risultata un contenitore vuoto e inutile. E stato un vero e proprio flop». Un argomento  quello dei rifiuti, che sta ormai tenendo banco tra le principali forze politiche di Spigno Sa­turnia. «Durante il dibattito politico - hanno dichiarato Pampe­na e Vento - il gruppo del Pdl ha aggiunto, oltre alle critiche, anche proposte concrete e praticabili  In Commissione non è stata cercata una sintesi per giungere a una proposta condivisa. Probabilmente non è stata ritenuta necessaria. La sintesi l'ha fatta poi il sindaco con la sua maggioranza in Consiglio comunale  L'abbiamo valutata carente nei punti che ritenevamo qualificanti per un buon capitolato d'appalto e abbiamo quindi votato contro».
Di Osvaldo Marchese, da “La Provincia” del 11 gennaio

Dal primo gennaio in vigore la Tares, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.

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Novità tributaria per quanto riguarda i rifiuti urbani. È entrata, infatti, in vigore il primo gennaio scorso la Tares, tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che sostituirà Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) e nei comuni che la prevedono la TIA(Tariffa di igiene ambientale), cosi come previsto dal cosiddetto decreto "Salva Italia" approvato nello scorso dicembre. Il provvedimento si inserisce nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale e non si limita alla sola semplificazione delle tariffe e dei loro acronimi, in quanto introduce novità sostanziali nella loro applicazione. In primo luogo, infatti, oltre a finanziare la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, la Tares avrà anche il compito di garantire la copertura finanziaria per altri servizi, come la manutenzione del verde e delle strade, la polizia locale, l'anagrafe e l’illuminazione pubblica. Fatto che, come messo in luce da un recente studio condotto dall'Istituto Ref ricerche, prelude ad un sostanziale aumento del tributo a carico delle famiglie. In tal senso l'importo della Tares sarà costituito da due quote: una rapportata ai costi di gestione e alla quantità di rifiuti conferiti, l'altra determinata dai costi effettivi del servizio. Rispetto alla Tarsu tutti i costi di investimento ed esercizio del servizio dovranno essere interamente e non più parzialmente coperti dagli introiti del tributo. Operazioni in vigore come quella perpetrata lo scorso anno dall'amministrazione comunale quando l’aumento dei costi legati alla raccolta differenziata spinta, sono stati coperti solo in parte dall'aumento della tariffa (+10%) mentre i circa 60mila di differenza tra entrate ed uscite sono stati presi dall'avanzo di cassa, non saranno più possibili. Una nuova tassazione dunque, la qui prima rata dovrà essere pagata a luglio. Proprio per affrontare nel modo giusto il nuovo percorso, durante l’ultimo consiglio comunale abbiamo invitato la maggioranza ad iniziare un confronto che ci porti ad avere numeri e cifre chiare in vista delle modifiche regolamentari in materia di tributi da apportare agli atti comunali attualmente in vigore.

"Orii del Lazio", XX^ Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva.

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Fino al 25 gennaio 2013 sarà possibile aderire alla XX edizione del Concorso regionale per i migliori oli del Lazio "Orii del Lazio - Capolavori del gusto". Il Concorso è promosso ed organizzato da Unioncamere Lazio, Associazione delle cinque Camere di Commercio del Lazio, con il supporto della segreteria tecnica di ARM, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per la promozione dei prodotti agricoli. Il concorso, inoltre, selezionerà i partecipanti al concorso nazionale "Ercole Olivario". I campioni di olio che avranno raggiunto, in assoluto, i primi 3 posti in ciascuna delle due graduatorie (DOP ed Extravergine) verranno inviati, alla Segreteria del Concorso nazionale "ERCOLE OLIVARIO" per la partecipazione al Concorso stesso. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di promozione della filiera agroalimentare, un asset strategico delle attività del sistema camerale regionale allo scopo di valorizzare il patrimonio agroalimentare di qualità del Lazio. Gli obiettivi principali del Concorso sono:
  • valorizzare i migliori oli extravergine di oliva provenienti da zone con riconoscimento, nazionale e/o comunitario, a denominazione d'origine (DOP e IGP) o dai diversi ambiti del territorio laziale per favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercati esteri;
  • stimolare olivicoltori e frantoiani al miglioramento della qualità del prodotto ed alla sua diversificazione.
La partecipazione al Concorso, oltre ad offrire alle aziende un'occasione unica per ricevere da un panel di grandi professionisti una valutazione delle qualità del proprio olio, consente alle stesse di entrare in un circuito di iniziative di promozione dell'olio, organizzate dal sistema regionale delle Camere di Commercio del Lazio, in Italia e all'estero, per agevolare la conoscenza delle eccellenze olearie della nostra regione presso gli operatori professionali ed il grande pubblico dei consumatori. 

Nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno del settore agricolo, Unioncamere Lazio ha sempre rivolto massima attenzione alla filiera olivicola attraverso una serie di iniziative a supporto delle imprese del settore. Fra queste, il Concorso regionale (clicca per il regolamento) per i migliori oli extravergine d’oliva del Lazio che occupa un posto di rilievo nella strategia a supporto della filiera olivicola. Nato come fase di selezione su base regionale dei partecipanti al Concorso Nazionale “Ercole Olivario”, il Concorso regionale, nel corso degli anni, ha assunto prestigio e visibilità proprie. Esso costituisce, infatti, un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa sia per indirizzare i consumatori verso l’utilizzo di oli extra vergini di oliva di qualità del Lazio. Nel tempo, il Concorso regionale si è affermato come un appuntamento particolarmente apprezzato dalle imprese della regione che, sempre più numerose, aderiscono con entusiasmo all’evento annuale distinguendosi per qualità e genuinità del prodotto presentato. Non a caso, il Concorso regionale rappresenta uno dei tasselli fondamentali del programma di valorizzazione della filiera olivo-oleicola che la Cameradi Commercio di Roma ha promosso e che si concretizza in una serie ampia e diversificata di azioni a supporto del settore. Anche per questo motivo l’organizzazione tecnica del Concorso è stata affidata all’ARM – Azienda Romana Mercati, Azienda speciale della stessa Camera per lo sviluppo del settore agroalimentare che cura la realizzazione del progetto di filiera.
La scadenza per la presentazione della domanda è il 25 gennaio (domanda per il DOP; domanda per l'olio extravergine).

Meteo, ancora condizioni avverse sul territorio laziale.

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La Sala Operativa Regionale di Protezione Civile rende noto che dalla sera di oggi, sabato 19 gennaio 2013, e per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Lazio. I fenomeni potranno essere accompagnati da forti raffiche di vento e da attività elettrica. Per ulteriori informazioni e segnalazioni, contattare il numero verde 803 555.

Incentivi alle imprese per la sicurezza, il bando pubblicato dall'INAIL.

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L’INAIL, l’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato l’Avviso Pubblico relativo agli "Incentivi alle Imprese per la Sicurezza", che si propone di sostenere le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tramite progetti di investimento e progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, nel quadro giuridico del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza (D.L. n. 81/2008 Art. 11 comma 1 e comma 5). Il bando è rivolto alle imprese, anche individuali, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura. L’incentivo consiste in un contributo in conto capitale, destinato a coprire fino al 50% dei costi del progetto che si intende realizzare. In termini di cifre, il contributo massimo erogabile è di 100.000 euro, mentre il minimo di 5.000. Per le imprese che hanno in organico oltre i cinquanta dipendenti, che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, il bando non prevede limiti di spesa. Per i progetti che prevedono un contributo superiore ai 30mila euro, sarà possibile chiedere un’anticipazione del 50% dell’incentivo. Le domande debbono essere presentate entro il 14 marzo 2013. per approfondire l’avviso pubblico, è possibile collegarsi all'apposito link sul portale dell’Inail.

150° anniversario della denominazione "Spigno Saturnia", domani alle 16.00 si celebre l'evento.

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Si terrà domani, martedì 22 gennaio, alle 16.00 presso la scuola primaria Zangrilli di Piazza Dante, la manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale per celebrare il 150° anniversario della denominazione “Spigno Saturnia”. Relatore della manifestazione sarà il Prof. Raffaele Tucciarone, ed interverranno il Sindaco Franco Simeone, la Dott.ssa Annunziata Marciano, il Dott. Vincenzo D’Elia. Moderatrice dell’incontro sarà l’assessore comunale alla cultura Elisa Pia Orgera. Parteciperanno inoltre il gruppo folklorico “Le Contrade” e gli alunni della scuola primaria, che interverranno proponendo canti, proverbi, filastrocche e modi di dire in dialetto spignese. 
Importante ricorrenza questa che cade il 22 gennaio, che serve a mantenere viva la memoria di quando accaduto nel 1863, anche se le origini e le ragioni che portarono gli allora amministratori spignesi ad aggiungere il toponimo “Saturnia” vanno ricercate a cavallo degli anni 1862 e, appunto, 1863. Ebbe tutto inizio attraverso una circolare del Prefetto di Terra di Lavoro, che dopo l'Unità d'Italia avvenuta nel 1860, comprendeva l'intero territorio dell'attuale provincia di Caserta, la parte meridionale dell'attuale provincia di Latina, la parte dell'attuale provincia di Frosinone, tutta la parte dell'agro nolano ricompresa nell'attuale provincia di Napoli e ancora una parte delle attuali province di Benevento, Avellino e Isernia. Nella missiva inviata il 14 luglio 1862 ai sindaci dell’antica provincia, l’autorità faceva presente che i nomi dei comuni del Regno d’Italia spesso causavano equivoci ed imbarazzi, sia tra i comuni cittadini che per quanto riguardava l’attività della pubblica amministrazione. La causa di tali”imbarazzi”, era da riscontrare sul perché spesso i nomi dei paesi si assomigliavano e questo portava a commettere degli errori (ma bisognava anche rimarcare l’unità d’Italia). Per togliere tale inconveniente, il Ministero dell'Interno disposte che i Consigli Municipali di quei comuni che si trovano in dette condizioni dovevano deliberare, se non il cambio del nome, quantomeno l’aggiunta di un denominativo, che poteva prendere spunto dalla speciale situazione topografica, come ad esempio la vicinanza di un monte, piuttosto che la prossimità al mare o ad un fiume. Spigno, che poteva essere confuso con un altro Spigno (che diverrà Monferrato, nella provincia di Alessandria), si trovò in questa situazione e i suoi rappresentanti comunali furono chiamati a fare questa scelta. Spinti dall'enfasi della trovata unità nazionale, “Ausonia” risultò essere un nome molto inflazionato nelle scelte, tant'è che non si ferma alle Fratte. Coreno aggiunse l’appellativo “Ausonio”, ma anche il comune di Spigno, posto alle falde orientali del monte Petrella dominante la vicina terra di Fratte, antico nome della terra italica, voleva mutare il proprio nome in questo. Il 23 ottobre 1862 il Ministero dell’Interno però, non consentì il cambiamento in quanto la variazione era già stata autorizzata per il comune di Fratte (Ausonia, appunto). Il Consiglio comunale di Spigno tornò a riunirsi, e nella seduta del 16 novembre 1862, prendendo atto del diniego da parte del ministero, stabilì di aggiungere al nome Spigno, “Saturnia”, nome poetico dell’Italia antica. L’autorizzazione alla modifica del nome fu autorizzata con Regio Decreto proprio il 22 gennaio 1863, e dopo 150 anni tale data merita tutta la nostra attenzione.

Alzheimer, verso l'approvazione dell'accordo d'ambito. Sono oltre 740mila euro i contributi stanziati dall'assessorato regionale alle politiche sociali e della famiglia.

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La Regione Lazio con la Delibera di Giunta n.504/2012, si è posta l’obiettivo di realizzare una rete di servizi ed interventi di natura socio-assistenziale integrata dedicati alle persone affette da Alzheimer. Con la successiva determinazione n.B87785 del 12 novembre scorso, la Direzione RegionalePolitiche Sociali e Famiglia dell’Assessore Aldo Forte, sono state approvate le linee guida per la concessione e l’utilizzazione dei contributi per la realizzazione di azioni in favore dei malati di Alzheimer. Nelle indicazioni dell’assessorato, viene privilegiato un modello di governance sovradistrettuale, che individua quale ambito ottimale per la realizzazione degli interventi, il territorio comprendente i Distretti Socio Assistenziali di ciascuna ASL, assegnando le risorse economiche al Comune sede dell’azienda sanitaria. Il Comune di Latina svolgerà quindi il compito di Comune capofila per conto di tutti gli altri Comuni della Provincia. Per accedere ai contributi regionali stanziati, che ammontano per il nostro ambito ad Euro 742.959,00, i cinque Distretti Socio Assistenziali del territorio devono sottoscrivere tra loro e con l’azienda sanitaria locale un formale accordo di ambito per la definizione, la realizzazione e la gestione di un programma integrato di servizi ed interventi che abbiano quindi una valenza sovradistrettuale. Questo passaggio è stato affrontato e discusso dalla conferenza dei sindaci del Distretto 5 Formia – Gaeta, nel quale ricade Spigno, nella seduta convocata per ieri. Gli intervenuti hanno approvato un atto che punta a dare risposte efficaci e concrete ai soggetti colpiti da questa patologia. Nelle intenzioni della conferenza dei sindaci, c’e la necessità di sviluppare un programma idoneo, capace di sostenere i malati e le loro famiglie lungo il complicato percorso che si affronta durante lo sviluppo della malattia. Centri diurni, una rete di trasporto degli utenti, assistenza quotidiana ai malati che non possono per ragioni logistiche accedere ai centri diurni ed una preparazione adeguata degli assistenti familiari sono parte delle iniziative sulle quali il comitato dei sindaci vuole porre l’adeguata attenzione. Queste proposte saranno discusse al tavolo provinciale convocato per giovedì 24 gennaio dove i presidenti del comitato dei sindaci dei cinque distretti provinciali dovranno sottoscrivere l’accordo con l’ASL. Intervento importante da parte dell’assessorato regionale che chiede al territorio di fare sistema in un’ottima che mette al centro dell’iniziativa il malato per sostenere lui e la propria famiglia nel migliore dei modi lungo un percorso difficile e tortuoso. 

Trasporto pubblico locale, prorogato il servizio.

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La giunta comunale con la deliberazione n. 5 del 11 gennaio scorso ha prorogato fino al 31 marzo prossimo, il contratto per il servizio di trasporto pubblico locale con l’impresa Autoservizi Saturnia. La proroga si è resa necessaria in quanto da diversi anni la Regione Lazionon rinnova i contratti validi per il T.P.L., prediligendo, di fatto, il regime di proroga ed entrando spesso in conflitto con le associazioni di categoria e le aziende che lamentano economie non adeguate per il lavoro svolto. Proteste che si aggiungono ai ritardi cronici per il pagamento del servizio.

Niente dichiarazioni Imu per gli agricoltori.

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Niente dichiarazione Imu per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla Previdenza agricola. Lo precisa la risoluzione n° 2 DF diramata lo scorso 18 gennaio dal Ministero dell’Economia, la quale evidenzia come la dichiarazione sia obbligatori solamente nel caso in cui siano variati i dati inseriti nelle precedenti certificazioni dell’Ici, ritenute pienamente compatibili; così come la dichiarazione è obbligatoria nel caso in cui siano intervenuti nuovi dati comunque non desumibili dal Comune. In sostanza è stato chiarito come la semplice variazione del moltiplicatore tra Ici e Imu non basta da sola a far scattare da solo l’obbligo della dichiarazione, configurandosi come un semplice parametro utile per la determinazione dell’imposta.

Regione Lazio, pubblicato il bando "Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale" .

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Con deliberazione n° 600 del 14 dicembre 2012, in riferimento al Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2007/2013 Attuativo Reg. (CE) n. 1698/05 - Misura 323, la Regione Lazio ha approvato il bando pubblico “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale - Azione a) Tutela, uso e riqualificazione delle risorse naturali – Tipologia 1)”.
Obiettivi e finalità: La misura intende perseguire l’obiettivo della tutela e della riqualificazione del patrimonio rurale intervenendo sia sulle aree di pregio naturale quali i boschi, i parchi e i Siti Natura 2000, sia sul patrimonio storico-culturale ed architettonico regionale. Tale dinamica oltre a promuovere l’attrattività del territorio è in grado di creare un supporto alla diversificazione dell’economia rurale migliorando conseguentemente la qualità della vita e i livelli di occupazione nelle aree agricole. La misura può essere al tempo stesso un importante volano per accrescere la consapevolezza sociale verso le tematiche di tutela della natura, conservazione del patrimonio naturale, miglioramento delle sue funzioni e dell’identità rurale. La misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale si articola in due diverse azioni:
a) Tutela, uso e riqualificazione delle risorse naturali;
b) Tutela e riqualificazione del patrimonio culturale rurale;
L’azione a) Tutela, uso e riqualificazione delle risorse naturali si esplica attraverso la realizzazione delle seguenti tre tipologie di intervento:
1) Predisposizione di piani di protezione e di gestione dei siti natura 2000 e delle aree di grande pregio naturale e dei relativi strumenti attuativi;
2) Realizzazione di investimenti di ripristino, recupero e riqualificazione ambientale nelle aree dei siti natura 2000 e dei siti di grande pregio naturale in attuazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di tutela della biodiversità e di sviluppo sostenibile;
Il presente bando pubblico riguarda l’azione a) - Predisposizione di piani di protezione e di gestione dei siti natura 2000 e delle aree di grande pregio naturale e dei relativi strumenti attuativi Tipologia 1.
Ambito territoriale di intervento: Gli interventi di cui al presente bando, previsti dalla misura 323, azione a), tipologia 1, del PSR 2007/2013, possono essere realizzati esclusivamente nelle seguenti zone:
Aree D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”
Aree C “ Aree rurali intermedie”.
Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda di ammissione ai benefici i soggetti pubblici singoli o associati di seguito elencati: Comuni e loro Associazioni; Enti gestori delle Aree naturali protette;
Termini di presentazione delle domande: I progetti possono essere presentati entro il 16 marzo 2013;
Limitazioni e vincoli: Sono esclusi dai benefici della presente Misura 323 azione a) tipologia 1: gli Enti pubblici per i quali è stato dichiarato il dissesto finanziario e per i quali alla data di approvazione dell’iniziativa da proporre non sia intervenuta l’approvazione del piano di risanamento e dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato; i soggetti pubblici che hanno beneficiato di precedenti e/o ulteriori aiuti pubblici, siano essi comunitari, nazionali o regionali. Il finanziamento concesso non potrà essere cumulato con altri aiuti regionali, nazionali, comunitari, richiesti per il medesimo oggetto d’intervento. Il testo integrale della delibera è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n° 5 del 15 gennaio 2013, consultabile anche sul sito www.regione.lazio.it alla voce “Bollettino ufficiale”. (Fonte: Lega Autonomie Lazio)

Riparte "Melomerito", il trasporto agevolato per gli under 30.

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Partirà venerdì 25 gennaio lacampagna Melomerito”, la consueta iniziativa promossa dalla Regione Lazio per la promozione del trasporto pubblico tra i giovani, attraverso l’accesso ad agevolazioni tariffarie per gli under 30. La “card” 2013, come per l’anno precedente, è destinata ai giovanicompresi tra i 10 ed i 30 anni, studenti, lavoratori o inoccupati, e prevede riduzioni che variano dal 50% al 90% sul costo dei titoli di viaggio, secondo criteri combinati: reddito, distanza dal luogo da raggiungere, condizioni familiari, disagio sociale e merito scolastico. Gli interessati per presentare la domanda di agevolazione dovranno avere un ISEE non superiore a € 20.000,00, o massimo di € 35.000,00, ma in questo caso l’interessato dovrà essere in possesso di particolari requisiti di merito scolastico. Dal 25gennaiosarà consentito l’accesso al SistemaMelomerito per la compilazionedellarichiestao per rinnovare le informazioni già presenti, secondo le stesse modalità degli anni precedenti. Sul portale è possibile consultare il documento dedicato ai “Criteri agevolazione previsti, comprensivi delle specifiche dei requisiti richiesti per fruire della percentuale di agevolazione spettante. Nella sezione in alto a destra denominata Iscrizione/Rinnovosarà possibile consultare l’elenco della documentazione che i giovani dovranno produrre e consegnare al Comune di residenza, per attestare il possesso dei necessari requisiti, perché sarà compito dell’ente locale verificare il possesso e la completezza delle informazioni per confermarle presso la struttura regionale. Per maggiori informazioni la RegioneLazioha attivato il numero verde 800.00.11.33, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Per il Comune di Spigno Saturnia, il responsabile del procedimento è la Dottoressa Antonella Caruso, contattabile allo 077164021, interno 8, oppure presso il secondo piano del palazzo comunale il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Spigno, il comune partecipa al viaggio della memoria organizzato dalla Provincia di Latina.

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L’amministrazione provinciale ha organizzato per il periodo che corre da giovedì scorso e fino al 30 gennaio il “Viaggio della Memoria” ad Auschwitz, per commemorare e ricordare lo sterminio e la persecuzione nazista del popolo ebraico. L’iniziativa coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di primo grado (le medie), dando la possibilità ad un ragazzo per classe di vivere questa esperienza formativa particolarmente emotiva. Anche il Comune di Spigno ha aderito a questa iniziativa, contribuendoal costo del viaggio (ripartito tra amministrazione provinciale, comunale e dagli alunni) e permettendo così a due nostri ragazzi di recarsi in quei luoghi dove si è scritta una delle pagine più violente e folli della storia umana. Sarebbe interessante e utile che gli alunni che in questi giorni ci rappresentano in questo viaggio, al loro ritorno condividessero, non solo con i loro coetanei ma con tutti noi, questa significativa esperienza.

Il Consorzio Industriale propone un patto per il lavoro. Un intervento del delegato alle politiche del lavoro, Giuseppe Vallone. All'inizio del prossimo anno verrà indetta una Conferenza dei servizi.

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"Un patto per il lavoro": è l'idea lanciata dal Presidente del Consorzio per lo Sviluppo industriale del sudpontino, Avv. Salvatore Forte, nel corso del suo intervento al recente rinnovo degli organi statutari. Un'idea che è stata subito accolta, all'unanimità, dal Consiglio di Amministrazione e che non è rimasta, certamente, nel limbo delle progettualità, ma che ha trovato immediata concretizzazione nelle iniziative avviate dal componente dell'assemblea consortile, in rappresentanza del Comune di Spigno Saturnia  Giuseppe Vallone, nominato, appunto, dal Presidente Forte, delegato ai problemi del lavoro. Quello di un "patto per il lavoro", esordisce il consigliere Vallone, è davvero un progetto ambizioso, considerata la gravissima crisi economica ed occupazionale che colpisce non solo il nostro comprensorio  ma l'intera nazione. Proprio per questo, però, creare lavoro, oggi più che mai, è una priorità ineluttabile, che va costruita con pazienza e sagacia, in maniera sinergica e con senso di responsabilità, da parte di tutti, per cui necessita un Ente super partes, quale può essere, appunto, il Consorzio industriale  che faccia da catalizzatore e coordinatore dei Comuni e di tutti gli altri soggetti interessati. "Oggi, sottolinea Vallone, di fronte alla crisi crescente, assistiamo impotenti alla chiusura delle poche aziende rimaste nel nostro territorio, con un preoccupante abbassamento dei livelli occupazionali  ma non mi sembra che le singole amministrazioni comunali, o gli enti comprensoriali preposti (vedi Provincia e la stessa Camera di Commercio) abbiano fatto gran che, per contribuire ad un'inversione di tendenza". Secondo me, prosegue il delegato, un concreto sviluppo del territorio deve partite dalle realtà infrastrutturali esistenti e dalle potenzialità insite nel comprensorio, per attrarre risorse e progettare il futuro, a cominciare dalla formalità e dalla viabilità, su strada e su ferro. Sono discorsi vecchi di anni, ma mancano sempre i necessari finanziamenti per portare a conclusione l'opera. I porti di Formia e di Gaeta, ad esempio, debbono essere il terminale di una rete viaria di collegamento con l'entroterra cassinate e con il Mof di Fondi, così come va completata la linea ferroviaria Formia-Gaeta, per la riattivazione della Littorina, da prolungare fino a Minturno, per creare una sorta di metropolitana del Golfo, in attesa del concretizzarsi di un collegamento sempre ferroviario con Vasto ed unire la costa tirrenica a quella adriatica. Sono questi i progetti di ampio respiro, in grado di risollevare davvero le condizioni dell'intero sud pontino, a livello turistico, commerciale  industriale, economico e quindi, occupazionale. Altro aspetto negativo che emerge da un'analisi della nostra realtà territoriale è la "mala burocrazia": oltre all'assenza di un supporto logistico alle aziende, nessuno si impegna per snellire le procedure burocratiche, o per agevolare l'accesso al credito, anzi, ci si accanisce quasi, per creare ulteriori clementi di aggravio per le imprese esistenti e per quanti vorrebbero avviare un'attività, sinonimo di ripresa. A tal proposito, una delle iniziative prioritarie sarebbe quella di rivitalizzare lo "Sportello unico per le Imprese", anche alla luce della legislazione in materia, di recente arricchita e precisata (ma di cui nessuno parla). Di fronte a tali scenari, spetta al Consorzio Industriale, che non a caso, si trova a gestire un proprio piano di sviluppo, seguendo le finalità e le vocazioni a cui è preposto, porsi a capofila di un progetto sostenibile e di ampio respiro, assumendo maggior peso e chiamando attorno ad un tavolo di lavoro, innanzitutto i dodici Comuni aderenti e poi, i vari Enti, dalla Provincia alla Camera di Commercio, nonché le forze sociali e sindacali, per dare vita, in maniera sinergica, ad un vero e proprio "Patto per il lavoro", individuando i punti essenziali e le iniziative da perseguire e da far inserire nell'agenda di programmazione nazionale e locale, in primis, a livello regionale, onde creare i presupposti per uscire dall'attuale situazione di crisi. E' indubbio, conclude Giuseppe Vallone, che, oggi come oggi, occorre fare sistema e pertanto, è intenzione del Consorzio indire, subito dopo le festività, una Conferenza dei servizi di tutti i soggetti aderenti, per dar vita a questo "Patto per il lavoro". "Non pretendiamo di essere i primi della classe, ma siamo convinti di dover dare risposte certe alle aziende ed al mondo del lavoro, che quotidianamente ci sollecitano a promuovere un riscatto del nostro territorio, creando le condizioni favorevoli per attirare nuovi capitali e rivedere i costi dei servizi".
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